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Lettere di una gentildonna fiorentina del secolo xv ai figliuoli esuli Frontmatter and Commentary Edited by Cesare Guasti Firenze: G. C. Sansoni, 1877 LETTERA QUATTORDICESIMA: ANNOTAZIONI |
ANNOTAZIONE A
[p. 156] E appunto nel Libro suo, a carte 27, sta scritto: = E de' avere (Filippo) a di 26 di giugno 1459 fiorini dodici larghi e soldi quattro, e quali sono per lucco suo pagonazzo, ch'io vende'. = Forse non piacque la cosa a' parenti. Trovo in lettere di Francesco Strozzi a Lorenzo, de' 7 novembre di questo medesimo anno; dove l'ironia è manifesta:
= Maisì Giovanni Bonsi si tornerà con mona Lesandra, che al
presente è in villa: e vedrèno stentare Ma questo Francesco, come dice l'Alessandra pii sotto, era un uomo che andava « cercando noia ». Orlando Bonarli fiorentino, dato per successore al celebre Antonino, ebbe da Vespasiano cartolaio una breve ma degna commemorazione. In quanto alla « sella e al freno », e al prete da cui venne negli Strozzi il diritto, vedasi l'annotazione (D) alla lettera XVI. La Bianca di Piero de' Medici fu maritata a Guglielmo de' Pazzi, cui non giovo l'esser parente e il non aver preso parte alla famosa congiura del 78.
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