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Lettere di una gentildonna fiorentina del secolo xv ai figliuoli esuli Frontmatter and Commentary Edited by Cesare Guasti Firenze: G. C. Sansoni, 1877 LETTERA VENTOTTESIMA: ANNOTAZIONI |
ANNOTAZIONE A
[p. 278] = Ricordo questo dì VIIII di marzo 1463 comperai da Bernardo e Giovacchino d'Antonio di Duccio Chellini, vendenti per loro e per Giovanni loro fratello, come suoi proccuratori (la detta proccura ho appresso di me), come appare carta di proccura di mano di ser Giovanni di ser Antonio de' Fabii, cittadino e notaio publico bolognese, sotto dì ultimo di febraio prossimo passato, un podere con 2 case da lavoratori, con terre lavoratie, vignate, alborate, pratie, sode e boscate, posto nel popolo di Sam Bartolomeo a Montozi, comune del Borgo a Sam Lorenzo di Mugello, infra detti vocaboli e confini, per pregio di fiorini trecento settanta cinque d'oro netti, a mie spese di gabella e carte. Carta per mano di ser Silvano di Giovanni notaio all'Arte di Por Santa Maria, sotto detto dl 9 di marzo 1463. Et più insieme con detto podere sono le infrascritte masserizie apartenente a uso della vendemmia; cioè, in tina buone, i di rendita di barili 24 di vino, e i di rendita di barili XX, e i di rendita di barili 16: et II tina triste, da tenere biada, che solevano essere di rendita l'uno di barili circa 16, e l'altra di barili circa 12: e più una tinella da svinare, di tenuta di barili 6: et più uno strettoio da vino....=
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